Un progetto Verticale con fratelli/sorelle/gemelli/gemelle
Il progetto pensato da Paolo molti anni fa, si sta ormai consolidando come un progetto che ha anticipato di almeno un ventennio, non solo l’inclusione del diversamente abile, ma di un nuovo modo di intraprendere l’agonismo e l’attività sportiva e formativa in generale, oltre alle diverse collaborazioni con scuole medie e istituti superiori del centro storico veneziano.
In questo progetto educativo , Paolo ha sempre dato un’importanza primaria al coinvolgimento delle famiglie; è pertanto sotto gli occhi di tutti come siano esse stesse partecipi e co-creatrici di questa esperienza educativa/sportiva/agonistica.
Può suonare un discorso un pò strano, ma vi è un fatto che dimostra l’incisiva partecipazione della famiglia nel nostro lavoro quotidiano, e cioè la presenza di numerose coppie di fratelli.
Snocciolando qualche cognome…, vogliamo ricordare la coppia dei fratelli Boulos, dei fratelli Laggia, dei fratelli Marcolla , dei fratelli Nordio, delle sorelle Pengo, delle sorelle Frison, delle gemelle Bottaro, non tralasciando le gemelle Baroncini, e non trascurando i gemelli Torresini ma anche i fratelli Rinaldini! Insomma una sequenza magnifica..!! Qualcosa di accomunabile a nostro avviso, all’esperienza dei club rugbisti del Galles e anglosassoni in genere, dove lo spirito di squadra/popolo è talmente radicato da riuscire a far emergere l’importanza di quei valori appartenenti alla vita, che oggi sono invece a rischio estinzione. All’interno di questi club , costituisce un vanto godere della presenza in squadra del maggior numero possibile di fratelli, quasi che questo elemento andasse a rafforzare quel “gene” che li rende sensibili ad un profondo senso di unità popolare e di radicamento al territorio. Per noi può risultare curioso, ma in loro questa senso di coesione appartiene ad un antico corredo genetico.
Sono concetti che oggi rischiano di essere censurati dal dilagare di un “ PensieroUnico” che appiattisce e uniforma