Un ricordo di Vittorio

Sono Paolo Gervasuti allenatore delle squadre agonistiche e pre agonistiche under 15/21 ed adulti della Venezia Verticale, vorrei qui ricordare la grande figura tecnica dell’allenatore Vittorio Pepe.

Vittorio persona controversa e sempre alla ricerca di essere il più intelligente o di proporre il rugby sport duro e maschio con una visione del minor sforzo possibile e della miglior resa possibile. Vittorio era un fine pensatore ed un allenatore di altissimo livello l’intelligenza che lui proponeva quando spiegava il gioco del rugby era di un valore assoluto.

Aveva frequentato alcuni anni fa la palestra della Venezia Verticale ed era ogni volta che vedeva gli atleti che volteggiavano sui tetti della zona boulder strabiliato per la precisione del gesto eseguito dai miei atleti e per le qualità tecniche che questi avevano e mi confessava che purtroppo nel rugby la cosa più importante nel rugby vissuto in Italia era solo la parte fisica mentre lui sosteneva che il livello tecnico medio dei nostri giocatori di rugby era molto basso e che bisognava aver alzato tale livello per arrivare a competere con le nazionali di prima fascia.

Vittorio era un fine osservatore, un astuto allenatore, un grande critico, che nelle sue dotte esposizioni sul problema rugby italiano faceva pesare il suo enorme bagaglio tecnico.

Vittorio oltre che essere un mio Caro Amico era anche una persona con nobilissimi sentimenti e con sempre una battuta feroce e tagliente sia che l’oggetto fosse politico che sportivo.

Ricordo con piacere la sua voce e non cancellerò il suo nome dalla rubrica telefonica.

CIAO VITTORIO

Grazie per tutto quello che mi hai dato.

Ti penso sempre.

Paolo Gervasuti

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