Sintesi dell’attività agonistica dell’associazione sportiva Venezia Verticale 2006.
2006. 12 Marzo. In questa ventosissima domenica di Marzo, prendiamo la strada per Arco di Trento, con un rinnovato gruppo di under 14, per partecipare fuori gara a questa ennesima tappa (quando il Veneto e il Friuli V. G. faranno altrettanto!) per il macro regionale del Trentino Alto Adige. Un grazie di cuore al gentilissimo Tiziano Morandi, che ha acconsentito ai nostri leoncini alati di partecipare a questa importantissima manifestazione.
Per alcuni nostri atleti, la gara di Arco è stata una salutare e terapeutica doccia scozzese dove ritrovare grinta e umiltà e conseguentemente il ridimensionamento di soggettive ambizioni cullate fino ad oggi. Mi auguro che i salutari effetti, mettano un po’di sana grinta ai nostri giovani atleti, che viziati dalle continue vittorie nel macroregionale del nord est (Veneto/Friuli Venezia Giulia), non stanno producendo quasi niente di buono.
Portiamo ad Arco quattro nuovi atleti, Kevin Di Benedetto e Marzio Gervasuti nella cat. C masc., Colli Elia nella B masc., e Alessia Patrizio nella cat. A fem., sicuri che l’alzataccia (ci siamo svegliati alle 4 di mattino!) e l’oggettiva difficoltà dei problemi proposti in questa tappa del T. A. A., farà il punto della situazione per i nostri under 14 privi di avversari di peso nel nostro macro regionale.
Vedo con grande piacere che i problemi proposti sono firmati dal bravissimo Loris Manzana, e mi auguro che i miei ragazzini apprendano tutto il possibile da questi tracciati, viste le poche gare e le scarse qualità tecniche di Mauro Dell’Antonia, tracciatore che ormai da qualche tempo lavora per l’under 14 nella Macro regionale del Nord Est.
Alla fine di una appassionante gara che ha visto i nostri bravi atleti impegnati nella risoluzione dei problemi proposti, nella cat. C. masc., Kevin Di Benedetto si classifica al settimo posto (comunque non ultimo!), per il minuto e combattivo Kevin un ?ottima prima gara, vista la sua totale inesperienza, mentre Marzio Gervasuti, si classifica al quinto posto con una condotta di gara meno confusa del piccolo Kevin, ma anche per Marzio questa prima gara è stata come per Kevin un duro banco di prova, ora per questi due nuovi atleti, ci sarà da lavorare alacremente per portarli ad una sostanziale maturazione non solo sportiva. Nella cat. B. fem., la nostra Boulos Valentina, (unica atleta in questa cat.), si classifica al sesto posto (anche lei non ultima!) in compagnia di Anna Piccolruaz della a. s. Val Gardena, anche per lei un duro ritorno alla realtà, dopo i buoni risultati nel nostro macroregionale. Nella cat. B. masc., il nuovo arrivato Elia Colli, si classifica al quattordicesimo posto (anche lui non ultimo!), mentre Matteo Laggia si classifica all’ottavo posto, per loro una buona prestazione viste le forze in campo! Praticamente una finale da Campionato Italiano! I dolori vengono dai nostri più forti atleti, Gaia Ballarin, Michele Marcolla e Boulos Alessadro, tutti nella cat. A. Nella A fem., Gaia forse pensando che le ultime vittorie le dessero gratuitamente i punti per i boulder più difficili, complice poi uno stato di concentrazione pressoché approssimativo, si classifica al decimo posto, dietro tutte le più forti rappresentanti nazionali! Per lei questo periodo servirà certamente non solo per recuperare tecnicamente e fisicamente uno stato di forma non adeguato, ma dovrà anche servire ad una revisione sostanziale di tutte le sacrosante aspirazioni di questa brava e forte atleta veneziana. Stesso discorso per la A. masc., dove Alessandro Boulos e Michele Marcolla si classificano rispettivamente al settimo e al quarto posto, sempre dietro ai più forti rappresentanti nazionali. Per i nostri due bravi atleti della cat. A questa gara è servita sostanzialmente per capire il loro livello e il loro stato di forma, che pare ancora lontano da un rendimento che gli ha posti negli anni precedenti sempre ai primi posti delle classifiche.
Alcune considerazioni a margine, la prima è che tolte le splendide organizzazioni di Colle Umberto e di Montebelluna, la macro regione del nord est, non produce niente altro, purtroppo Eric Milcovich sta disattendendo a tutto quello che ha esposta più volte nelle mail per comporre un regolamento sportivo per il Trofeo Giovanissimi Under 14 Nazionale! Al secondo punto, vorrei analizzare le tracciature non proprio perfette (troppo imprecise) nelle nostre gare (troppa inesperienza per questo tipo di competizioni per Mauro Dell’Antonia), i filmati sono sempre a disposizione, nonché i dati delle classifiche, per capire effettivamente la preparazione di Mauro! Per il terzo punto, vorrei sottolineare, l’importanza che le a. s. presenti nel Veneto e nel F. V. G. attivino urgentemente il settore under 14 per poi partecipare alle manifestazioni macro regionali per elevare oltre il cosiddetto “limite”, anche la competitività tra gli atleti nelle manifestazioni promosse nel nostro circuito!
Brain washing.
2006. 19 Marzo. Penso che resterà negli annali del Trofeo Nazionale Giovanissimi questa nostra partecipazione a Montebelluna con ben 14 atleti under 14 sulle due specialità e portiamo a Venezia ben 23 podi su 28 possibilità!!!!! Ci mancavano ben quattro elementi che potevano certamente produrre altre medaglie! Abbiamo onorato gli organizzatori di Montebelluna con una prestazione maiuscola in tutti i sensi! Sia nel numero di iscritti che penso vada a limare verso l’alto il massimo di atleti iscritti in una gara macro regionale, sia come podi fatti, alé leoni!
A Montebelluna facciamo esordire in una gara ufficiale, Nader Odeh e Marzio Gervasuti nella cat. C, Polato Giulio e Nazari Giulio in B promo, e Alessia Patrizio nella A promo. Ora stiamo ad ogni gara lanciando alcuni ragazzi che si sono distinti per impegno e costanza negli allenamenti, sia per gratificarli sia per pianificare in grande stile l’attività della nostra squadra under 14, che fino ad ora ha lavorato nelle categorie cosiddette federali e che da oggi si propone di partecipare anche nelle categorie promozionali.
Disertano le due inseparabili amiche, Sara Signorelli e Berto Magda nella cat. C fem, vittime delle ultime vacanze e delle ultime influenze, che ancora girano a Venezia, mentre presentiamo nella C masc. Nader Odeh, Marzio Gervasuti, Adriano Zoppi, e Mario Pitteri che si classificano rispettivamente nella difficoltà all’undicesimo, al sesto, al terzo, e al primo posto; mentre nella velocità rispettivamente, all’ottavo, al quinto, al secondo, e al primo posto. Nella B fem, presentiamo le due gocce d’acqua, Molina Ruiz Idoya e Carmen, e la Boulos Valentina, che rispettivamente si classificano per la difficoltà e per la velocità, al quarto, al terzo, e al secondo posto. Per la B masc., Bresin Francesco e Matteo Laggia, si classificano rispettivamente sia nella difficoltà sia nella velocità al secondo e al primo posto. Stessa situazione nella B promo masc. che vede nella difficoltà vincere Polato Giulio e secondo classificarsi Nazari Giulio, mentre nella velocità Nazari Giulio prevale sul compagno di squadra Polato Giulio. Stessa situazione nella cat. A masc., che vedeva la prima assoluta ascensione con la corda di Michele Marcolla che si è deciso dopo quattro anni, provare anche la difficoltà e non solo il bouldering, sua stra amata specialità. Primo e secondo rispettivamente sia nella difficoltà che nella velocità Boulos Alessandro e Michele Marcolla i due inseparabili amici, si stanno ritrovando oltre che sul boulder anche sulla velocità e sulla difficoltà. Ottima prestazione, anche per la new entry Alessia Patrizio che si classifica rispettivamente nella difficoltà al terzo posto ad una presa dalla seconda e due dalla prima, e quarta nella velocità. Rimette tutto a posto la forte Gaia Ballarin che stravince nella cat. A fem., sia nella difficoltà, sia nella velocità, imponendo in tutte e quattro le manche una supremazia assoluta alla pur brava triestina Tomasini Antilia.
Dopo molti anni di sacrifici, la scuola di arrampicata di Venezia Verticale sta dando i suoi frutti, tale merito non è solo da ascrivere ai dirigenti e ai tecnici, ma anche ai genitori che sempre di più stanno interpretando il ruolo di sostenitori di tutte le oggettive istanze per far progredire la nostra idea di scuola.
Tali nuove situazione stanno facendo progredire la nostra a. s. non solo dal lato puramente tecnico/formativo cosa fondamentale per una scuola di arrampicata, ma anche come complesso di situazioni politico/sociali, dove la partecipatio e la condivisione dei problemi e il conseguente tentativo di risoluzione viene elaborato a vari livelli, sia dai genitori, sia dal gruppo dirigenziale di Venezia Verticale.
Onestamente non pensavamo certamente di riuscire a elaborare un modello così complesso e articolato di gestione del problema arrampicata, mi auguro che Tommaso Moro e Campanella, o l’antico Platone siano contenti di ciò che facciamo !
Brand new second hand.
Sono uscite sul sito della Federazione le griglie dei partecipanti ai prossimi Campionati Italiani, e vedo con grande piacere che la nostra a. s. su 12 possibilità riesce ad includere nella lista dei qualificati ben nove mini atleti. Zoppi Adriano, Mario Pitteri in cat. C m, in B m Matteo Laggia e Francesco Bresin, Valentina Boulos e Carmen Ruiz Molina in B f, in A f Gaia Ballarin, Michele Marcolla e Alessandro Boulos in A m.
Un grazie di cuore a Marco Castagnetti che con il suo grande senso di sacrificio riesce sempre a sopperire alle macroscopiche mancanze di qualche personaggio che vive e vegeta nella Commissione Nazionale Under 14, distruggendo qua e la quello che gli capita a tiro con discorsi assurdi, un grazie di cuore a chi ha tenuto duro durante tutto l’anno la barca della C. N. U. 14 e con la sua pacificante presenza ha neutralizzato tali situazioni.
Baffalo soldier.
2006. 29 Maggio. Dopo una scrupolosissima programmazione, partiamo in compagnia della famiglia di Mario Pitteri, che con grandissima disponibilità si accolla anche la trasferta di Michele. Quest’anno è uscita la family Patrizio dal giro dell’under 14, ed è entrata la famiglia Pitteri, una grande continuità sulle più profonde idee del volontariato stanno distinguendo queste due famiglie, e come penso da molto tempo, nulla viene a caso! Il giretto non è da poco, e la Tina inconsapevole di cosa gli capiterà, chiede già all’altezza di Bologna se fra dieci minuti questo lungo viaggio terminerà! Io e Michela, stiamo incrociando le dita e ci auguriamo che i ragazzi prendano il sonno! Con media velocità vediamo a sinistra sfilare un Adriatico bellissimo dai colori blu e verde intenso, e la mia navigatrice (Michela), mi avvisa che fra poco entreremo nell’Abruzzo, abitato da gente forte e gentile, come mi diceva durante il corso istruttori il simpaticissimo Luciano. Si svolgono panorami bellissimi intorno a noi, quanto è bella l’Italia.
Arriviamo anche a destinazione dopo lungo peregrinare, baciati da una insistente pioggia, e circondati da fitte nuvole basse, pare di essere a Venezia! L’oasi, dove siamo albergati, è bellissima, almeno lo presumiamo da quello che possiamo vedere, e troviamo con grande sorpresa anche il Cello con la sua famiglia, ma non Marco Castagnetti, e facciamo amicizia anche con il mega costruttore di prese, Sandro Angelini, e il loro splendido cane Milla che corre in lungo e in largo per l ?estesissimo pianoro dell’Oasi, accompagnata e seguita minuziosamente dai cani del posto. Un bellissimo cavallo e un splendido mulo e alcuni pony, incantano i nostri ragazzi, più avezzi a vedere barche a motore che animali in libertà.
La visita alla famiglia Laggia che già si trova presso l’impianto di arrampicata di Penne, diventa poi la scusa per vedere tutti insieme l’impressionante struttura (altro colpo al cuore, ora non vengo ferito solo io, ma giustamente anche i genitori!) e cenare poi tutti assieme con Marco, Ariano, Luciano, Sandro, ecc………….
Il movimento che stiamo creando nell’under 14 a livello nazionale, è veramente bello, e coinvolgente, forse le categorie superiori, dovrebbero copiare qualcosa! Visti poi i grandi successi che tutti possono riscontrare sia nella quantità, sia nella qualità raggiunta.
A fatica io e Michela, cacciamo a letto, le piccole pesti, e nell’umida notte di Penne mentre tutti dormono, penso a come faranno i nostri bambini ad arrampicare a quelle altezze se il nostro massimo quando arrampichiamo con la corda sono gli 8/9 metri dei nostri strapiombi. Ma! Certo mi farebbe grande piacere che L’Assessore allo Sport Sandro Simionato vedesse queste strutture.
Alla mattina dopo abbondante ma veloce colazione, ci catapultiamo sotto l’impressionate paretone di Penne e………….
Gli organizzatori, fanno partire tutte le categorie, e alternano la velocità alla difficoltà, un po’ di confusione regna sul parterre, e si mischiano frequentemente i fogli verdi con quelli bianchi e viceversa, ma cosa fondamentale tutti si divertono, a lato della manifestazione, alcune fiammeggianti critiche fanno da cornice all’evento. Meglio qualche inevitabile sbaglio, ma comunque fare, che chi come sappiamo bene, da prima l’ok per l’organizzazione di eventi Nazionali per l’under 14, e poi si dilegua nei forti venti siberiani!
Vado a leggervi le classifiche, partendo con la C m per la specialità della difficoltà: primo assoluto con buon margine Mario Pitteri, mentre il nostro Adriano Zoppi si classifica al decimo posto ma non ultimo, per Mario una grossissima prestazione, e una grande conferma su quello che questo forte atleta veneziano può dare. Nella B m Matteo Laggia inspiegabilmente va prima su,e poi arretra, purtroppo la sfiducia in se stesso lo sta attanagliando, soprattutto durante le competizioni, per lui un meritato tredicesimo posto che però, non da la vera foto del Teo che tutti conoscono, un dispiacere non vedere il Bresin Francesco che giustificato per la Prima Comunione in corso, salta questa splendida gara. Nella B f, mancando la nostra Carmen, la Valentina Boulos, deve fare tutto da sola e si aggiudica un onorevole decimo posto, spero solo che le assenze di Francesco e di Carmen non pregiudichino poi la classifica a squadre. Nella A f , la nostra Gaia Ballarin, si aggiudica un buon quinto posto che però non da come per il Teo la giusta fotografia di chi è Gaia. Chiudendo con la A m, Alessandro Boulos, e Michele Marcolla si classificano rispettivamente al settimo e al decimo posto; un bravo al Miki che quest’anno dopo anni di solo boulder in tre sole settimane ha preparato questa importantissima gara. Il Miki sta crescendo e il suo netto rifiuto per la corda sta sparendo, anzi si sta dimenticando quasi totalmente dei suoi ferrei no! Venezia Verticale e l’Italia stanno ritrovando in Michele Marcolla, un bravo e forte atleta per il prossimo futuro, e l’impegno dei tecnici e non solo, vedi anche dei genitori sta sortendo un grande risultato.
Nella velocità a Penne, nella cat. C m, il nostro bravissimo Mario si classifica solo al 5 posto a pari merito con Mazzei James della Val D’Aosta, purtroppo le nostre pareti verticali sono alte solo pochi metri e non danno nessuna possibilità per chi si voglia allenare per la velocità e i nostri atleti non possono letteralmente niente contro avversari che si allenano specificatamente solo per la velocità in impianti straordinari. All’8 posto un buon Adriano Zoppi che con un ?ottima gara chiude la sua trasferta nel Centro Italia prematuramente. Nella B m ci mancava sempre Checco (Francesco Bresin), e il Teo (Matteo Laggia) si classifica al 12 posto, comunque non ultimo, come per Mario anche per Teo la stessa situazione di non allenamento su tali prove di velocità è macroscopica. Nella B f la Tina, sempre senza la compagna Carmen si classifica al 7 posto, al centro del gruppo delle migliori. Nella Cat A f la nostra Gaia si classifica al terzo posto ad un soffio dalla Andrea Pruster, veramente un peccato per la tenace Gaia. Nella Cat A m, rispettivamente Ale e il Miki si classificano al 4 e 7 posto, un grande dispiacere vedere tanti ottimi atleti buttati allo sbaraglio senza nessuna cognizione tecnica di cosa devono fare, è veramente assurdo che non abbiamo nessun mezzo per poterci allenare nella velocità! È veramente assurdo! Tutti i genitori sono allibiti per l’intrinseca pochezza dell’ampliamento che ci darà il Comune di Venezia dopo 10 anni di attività!
La sera sopraggiunge veloce e soprattutto ristoratrice, e porta a letto volentieri gli ormai spossati piccoli campioni. Il lunedì 1 Maggio, ripartiamo velocemente, e Luciano ci accompagna gentilmente all’Aquila, al Centro Gollum, dove oltre a trovare uno splendido centro di arrampicata per il bouldering, troviamo cortesia ed estrema gentilezza. Facciamo giusto in tempo ad iscrivere i ragazzi, che quasi immediatamente si parte, e lo spettacolo è assicurato dalla grande classe degli atleti convenuti. Dopo due super finali, durissime (cat A m/f) dove i nostri portacolori hanno fatto vedere bellissime cose, ma anche i loro limiti, soprattutto rispetto ai problemi proposti, poiché noi teniamo per gli allenamenti solo una parete verticale ed una leggermente strapiombante, vi snocciolo la tanto bramata classifica. Nella cat C m orfani di Adriano Zoppi, il nostro Mario Pitteri stravince sempre come a Penne, e si aggiudica, sia la difficoltà, sia il boulderig. Semplicemente strepitoso, grande Mario! Nella b m sempre orfani del Francesco Bresin, il minuto Matteo, si classifica dopo una convincente prestazione al dodicesimo posto alla pari con Gozzi Marco di Modena. Molto bene anche per la Valentina Boulos che si classifica nella cat B f all’ottavo posto. Nella cat. A m i nostri due bravissimi atleti Marcolla Michele e Alessandro Boulos, rispettivamente, si classificano al sesto e al settimo posto dopo una dura e avvincente super finale. Stessa identica situazione capitata alla nostra Gaia Ballarin, che si classifica nella cat. A f al terzo posto dopo una dura fase di super finale. Mi vorrei soffermare alle due super finali per fare oggettivamente alcune osservazioni, la prima cosa che salta agli occhi e non soltanto ai miei, è che gli accompagnatori e o i genitori degli atleti in lingua tedesca, hanno continuamente suggerito ogni passaggio, e non si sono limitati come gli accompagnatori e genitori di lingua italiana, a sostenere con i classici “alè” ! Dobbiamo urgentemente trovare un metro che sia uguale per tutti e non estensibile in alcuni casi. Trasparenza e oggettiva collaborazione da parte di tutti è necessaria per una gestione più efficace del movimento under 14.
Alcune note a margine sulle due manifestazioni di Penne e dell’Aquila. Innanzi tutto un grazie a Vertigo 2000 e al Gollum Center per aver organizzato tali manifestazioni, indispensabili per far decollare la fase finale dell’under 14 nazionale. L’altra più squisitamente tecnica, dove i nostri atleti, hanno prodotto il massimo, in rapporto alle strutture messe a disposizione dall’Assessorato allo Sport di Venezia. Anzi a mio modestissimo parere, hanno dato più del massimo, molto di più! Ormai è un ritornello sentire i genitori sbalorditi dalle strutture per l’arrampicata sportiva che vediamo durante le competizioni, in giro per l’Italia. Appena il Comune ci consegnerà la nuova parete, partiremo dall’anno zero, quindi con un ritardo enorme rispetto agli altri, sempre ricordando che comunque tale ampliamento doveva esser fatto almeno 10 anni fa.
Dobbiamo colmare un handicap tecnico di almeno 10/15 anni, e l’evoluzione dell’arrampicata sportiva sta correndo veloce, anzi velocissima. Il bisogno di ulteriori spazi, è improrogabile e assolutamente necessario, non ci possono certamente bastare altri 100 mq, ormai è chiaro a tutti, genitori compresi, che questo timido tentativo di darci un vero impianto, è solo un momentaneo pagliativo.
Comunque ancora grazie di cuore all’ Assessore (prof. S. Simionato) per aver fatto partire tale ampliamento.
Burmin’and lootin’.
2006. 2 Giugno. Venezia. Martedì 2 Giugno di buon ora vado in libreria dove lavora Michela, per stabilire la trasferta di Lecco, ma lei prima che parli mi fa vedere un foglio con delle classifiche, e io resto di sasso! Mi viene da piangere, ho gli occhi umidi, la nostra scuola per adesso è prima in classifica per il Trofeo Nazionale a squadre Under 14, eccezionale! Mi metto a saltare tra gli scaffali stracolmi di libri, sono felice per aver raccolto questo primo parziale successo, speriamo che…………… Questi bambini sono eccezionali! Si allenano tra le bestemmie, e i turpiloqui dei frequentatoti i campi bocce, in un corridoio largo appena 3 metri, con appena due inclinazioni, hanno a disposizione solamente un verticale ed un 30 gradi, e fanno le attività di riscaldamento in un corridoio di 1 metro, ma hanno una grinta enorme e grandi capacità, sanno soffrire, sanno di non potersi allenare ma quando vanno in gara sono veramente dei leoni.
Grandi, grandi, sono eccezionali. Mi mancano le parole, sono ormai in cielo con le rondini e volo lontano.
Un grande traguardo abbiamo tagliato, e dopo questa prima sessione di gare nel centro sud, la nostra scuola si sta imponendo a livello nazionale, e èper noi, è semplicemente strepitoso. Un grazie alla Checca, alla Silvia, al Franz, e alla Melanie che hanno veramente messo solide basi tecniche a questi formidabili leoncini.
Alè leoni, alè Venezia, grandi anche nell’arrampicata sportiva!
Cactch a fire.
2006. 13/14 Giugno. Lecco. Siamo arrivati alla seconda e ultima sezione dei Campionati Italiani Under 14, ci troviamo in prima posizione nel Campionato Italiano a Squadre under 14, e siamo anche rinforzati dal ritorno di Francesco Bresin, speriamo di vincere questo ambito Trofeo Nazionale. Per Venezia verticale, sarebbe un evento inimmaginabile vincere questo Campionato a squadre under 14!
Con un po’ di difficoltà riusciamo a trovare Barzanò e lo splendido emporio per lo sport e il tempo libero che ospita questo ultimo evento dell’under 14. Peccato che il tutto sia ubicato in un parcheggio che offre solo la visione dei modelli di molte auto e camper, e non di una vera palestra d’arrampicata. Speriamo che in un prossimo futuro si possa organizzare eventi così importanti solo ed esclusivamente, all’interno di una vera struttura sportiva e non in un bel ma poco confortevole parcheggio. Comunque un grazie a Renato Gerosa e all’a. s. d. Nirvana Verde che si sono immediatamente prodigati per organizzare tale evento dopo le bizze del poco affidabile Eric. Partiamo un po’ in ritardo con la sezione gare del bouldering, e abbiamo due stazioni di gara, una è situata su un pilastro all’entrata del grande magazzino, l’altra è situata sul muro esterno del sopra citato emporio, a mio modesto avviso gli atleti staranno troppo stretti, anzi balza agli occhi la totale mancanza di una struttura per un adeguato riscaldamento!!!!!!!! Comunque si parte immediatamente con la cat. C m, C f, B f e B m.
Noi abbiamo nella cat. C m, il Mario, nella B f , la Valentina, e nella B m l’inseparabile duo, Francesco, e Matteo. Il sole ci scalda abbondantemente, anzi a volte perfino scotta, ma tutti gli atleti fra una sbuffata di magnesite, e una sorsata di acqua, vanno diritti come i treni, e sole o non sole, pensano solo ai loro problemi da risolvere! Il tempo scade, e i nostri piccoli atleti anche se stremati si fermano malvolentieri e poco dopo compaiono già le classifiche, e si preannuncia una super finale nella cat C m, dove Mario Pitteri, Fossali Ludovico di Equilibrium Modena, e Malatesta Lorenzo di Kadoincatena Genova, si contenderanno il primo posto. All’sesto posto Adriano Zoppi, che porta buoni punti alla squadra, e corona un ?ottima prestazione in una disciplina a lui quasi completamente nuova. Mentre nella cat B f , la Valentina Boulos si classifica al decimo posto a pari merito con Baldini Marina dell’Istrice Ravenna. Sinceramente dalla Tina mi aspettavo di più, ma i boulder proposti erano veramente all’altezza di una finale Nazionale. Nella cat B m il nostro Matteo Laggia, si deve accontentare di un dodicesimo posto, a pari merito con Mottinelli Edoardo di Kadoincatena di Genova, mentre il nostro Francesco Bresin scivola all’ultimo posto in compagnia di altri tre atleti per non aver chiuso nessun problema. Parte anche la cat. A masc. e fem. e noi mettiamo sul campo nella masc. Marcolla Michele, Boulos Alessandro, e nella fem. Gaia Ballarin. Alla fine di questa prima sezione dedicata al bouldering, i nostri piccoli atleti si classificano rispettivamente alsesto posto Marcolla Michele, e al decimo posto Boulos Alessandro, mentre la Ballarin Gaia si aggiudica un strepitososecondo posto dietro la fortissima e simpaticissima Anna Gislimberti del Gruppo Rocciatori Piaz di Trento. Ormai la sera si avvicina veloce e tutto il nostro gruppo è preoccupato poiché non si sa quando partirà la super finale della cat. C m. Non immediatamente partono i tre finalisti della cat. C masc. che si sono allenati anche a giocare a calcio nel grande parcheggio dello Sportspecialist, ormai sono più amici di giochi che duri concorrenti, e questa forse è la cosa più bella di tutta questa kermesse sportiva. L’ora è drammaticamente tarda, ci stiamo inoltrando nella serata, e oltre alla fame, la stanchezza ci assale. I piccoli atleti che se anche pur in tenera età stanno scalpitando dietro all’angolo in un improvvisato isolamento proprio di fronte alle vetrine della sezione montagna del Longoni Store, non danno nessun cenno di stanchezza. Lorenzo Ludovico e Mario danno vita ad una splendida super finale dove prevale per una inezia il bravissimo Fossali Ludovico dell’Equilibrium di Modena, al secondo posto il nostro inesauribile Pitteri Mario, e al terzo posto Malatesta Lorenzo di Kadoincatena di Genova. Sfiniti, affamati ormai mezzi distrutti alle 22,06 usciva la sopra citata classifica, che fortunatamente sgranava i tre splendidi piccoli atleti e dava forma alla classifica finale. Una veloce fuga verso una pizzeria, dove birra e pizza ci hanno ristorato e poi di corsa verso la Pensione dove Michela ci aveva prenotato quattro stanze, e il sonno provvidenziale sopraggiunge ristoratore. Velocissimi cenni di buona notte e tutti a letto per ricaricare le pile per domenica, perché questa serata deve veramente terminare, io e i genitori dei bambini semo veramente copai!
Ripartiamo di buon’ora dopo una salutare dormita, ci aspetta per questa mattina la velocità. Un sole acceso ci saluta e il parcheggio piano piano si sta infuocando, speriamo di non arrostire!
Incominciano spuntare le prime classifiche, e il nostro Mario Pitteri, si classifica al terzo nella C masc., posto dietro al velocissimo Lorenzo Malatesta, e a Ludovico Fossali, e Adriano Zoppi all’ottavo posto. Per Mario, e per Adriano, un ?ottima prestazione, poiché la nostra struttura non consente nessuna attività per la velocità. Nella B masc., Matteo Laggia si classifica all’undicesimo posto, mentre Francesco Bresin si classifica al sedicesimo posto. Anche per i due inseparabili amici la stessa situazione di Mario ed Adriano, quindi tutta esperienza da usare nel prossimo futuro. Nella B fem. la minuta Valentina Boulos, si classifica al nono posto. Mentre la Gaia Ballarin sfodera una prestazione superlativa e coglie uno splendido secondo posto, dietro la fortissima Anna Gislimberti, lasciando per una volta il terzo posto all’altra superlativa atleta altoatesina Andrea Prunster. Un’ottima prestazione per la Gaia che se avesse una costanza maggiore negli allenamenti potrebbe veramente aspirare ad essere tra le migliori. Nella A m. il nostro Michele Marcolla sfiora il quinto posto e si classifica per soli 2 centesimi al sesto posto, mentre Alessandro Boulos si classifica alle spalle del Miki, con un onorevole settimo posto. Ci stiamo avvicinando alla vittoria finale con queste ultime buone performance, e ora tocca alla specialità della difficoltà! Si parte per l’ultima e decisiva sfida, la difficoltà, e i tracciatori tirano su due itinerari difficili, anzi difficilissimi! Ottimi movimenti, tacche, svasi, e pinzati, e pedalare! Li vedo veramente selettivi, oltre ad esserci poca roba, è anche piccola! Partono come di consueto quelli della C m., e il nostro Mario Pitteri, l’inesauribile Mario, commette uno sbaglio clamoroso su una piccola tacca su un piano inclinato, e mi termina la prima manche al settimo posto, un vero peccato perché Mario proprio nella specialità delle tacche, è un vero specialista. Rimedia con un buon (ma non eccelso) terzo posto nel secondo itinerario, che però presumo gli farà saltare, la vittoria nella specialità della difficoltà, gara che aveva largamente in pugno, dopo la splendida performance di Penne. Alla fine il Mario si classifica al quinto posto, e il bravo e volenteroso Adriano, si classifica al nono posto centrando nella seconda manche un ottimo settimo posto. Nella B fem., la nostra Valentina Boulos si classifica al sesto posto chiudendo un anno un po’ difficile in crescendo. Nella B. m. il nostro Matteo Laggia, non riesce ad esprimere tutte le sue potenzialità, e si classifica al tredicesimo posto, mentre Francesco almeno per questa volta non centra l’ultimo posto e si classifica al quindicesimo posto, lasciando l’ultima posizione a Vannucci Enrico di Kadoincatena. Nella A m. il Miki, e Ale, si classificano rispettivamente settimo e ottavo, per Miki, una grande prova, poiché come sa bene Marco Castagnetti, il Michele, non ha mai praticato la difficoltà, e ha preparato la gara con solo due settimane di prove con la corda! Ale, ha fatto la sua onesta gara, mi aspetto comunque di più dal Boulos, poiché ha delle doti enormi, e vorrei che le sapesse sfruttare! Purtroppo dobbiamo chiudere con un serio incidente occorso alla Gaia, che si produce un fastidiosissimo stiramento al bicipite del braccio destro che sfortunatamente, la relega ad un immeritato ottavo posto finale e gli fa saltare il podio nella specialità della difficoltà. Le gare sono finite, alcuni nostri atleti partono un po’ in anticipo dopo le premiazioni, delle varie specialità, mentre io aspetto con somma fiducia l’uscita della classifica finale a squadre. Nell’inevitabile pausa, mi congratulo con i tracciatoti e con gli organizzatori, che hanno messo una pezza enorme e hanno rattoppato un calendario che poteva naufragare dopo l’incredibile rinuncia da parte di Eric, per l’organizzazione della seconda sezione di gare per la fase finale del Campionato Italiano Under 14.
Ancora un grazie ai tracciatori, e all’equipe di Renato Gerosa che ha salvato capra e cavoli. Giusto in tempo per una partenza decente, escono le classifiche, sbircio velocemente sul foglio che ha in mano Marco Castagnetti, e vedo… ?…………. con immenso piacere che Venezia verticale è PRIMA! SIAMO PRIMI! Questi ragazzi, sono primi in Italia! Saluto tutti, ed incasso molti complimenti ma anche molte strette di mano velenose, salgo in auto al volo, e Ale, incomincia un’interminabile invio di sms per avvisare i nostri dirigenti, allenatori genitori, e simpatizzanti, che questa volta, questi 8 splendidi ragazzi hanno VINTO! MARIO PITTERI, ADRIANO ZOPPI, MATTEO LAGGIA, FRANCESCO BRESIN, VALENTINA BOULOS, MICHELE MARCOLLA, ALESSANDRO BOULOS, e GAIA BALLARIN, questi sono i nostri splendidi leoncini veneziani, che in una inospitale e piccola palestra, si sono sacrificati e hanno prodotto questa strepitosa impresa! 8 piccoli leoni, hanno regalato a Venezia questo bellissimo e importantissimo trofeo, che ha visto dopo anni di intenso lavoro, il coronamento di un progetto posto come punto focale almeno 10 anni fa! Il nostro segreto, è stato il lavoro, lavoro, e ancora il lavoro. Non ci siamo mai abbattuti in questi anni, per le grandi difficoltà incontrate per poter pianificare un allenamento quasi decente. Ci ha salvato sempre la consapevolezza di essere nella strada giusta, e di operare nel giusto. In tutti questi anni, abbiamo formato, e purtroppo, anche perso fior fiore di istruttori, ma mai abbiamo gettato le armi quando questi bravissimi tecnici se ne sono andati via! Anzi, siamo ripartiti con una decisione sempre più forte, e con una consapevolezza sempre maggiore, vista la nostra palestra, le nostre inclinazioni e le dimensioni di quello usato!
Un grazie speciale a Giovanni Rizzato, Lucia Lunetta, Marco Noiman, Ugo Lazzari, Sabina Melinato, Luca Marchsini, e a Raffaele Boato, che come dirigenti hanno cercato sempre di dare quel supporto anche e non solo tecnico alla nostra associazione sportiva.
Un ringraziamento a tutti i genitori e simpatizzanti come Mauro Sperandio, che ci hanno sempre appoggiato e in molte occasioni sono stati il valore aggiunto di questa a. s.
Un elogio anche e soprattutto agli istruttori, Melanie, Paolo, Franz, Fabiez, Ugo, Damiano, che hanno, chi in parte, chi invece in somma parte, contribuito a questo grande sucesso.
Piccola nota a margine, se avessimo avuto un costante supporto dalle passate Pubbliche Amministrazioni, penso…………, anzi, non oso pensare, ma mi vien da suporre, che con questi atleti, avremmo veramente raggiunto traguardi ben più prestigiosi! Che la storia ci insegni a non commetere più sbagli.
A presto, il vostro Paolo.
Chances are.
2006. 17/18 Luglio. Arco di Trento. Concludiamo la stagione 2005/2006 con il celeberrimo European Youth Climbing di Arco, e Marco Castagnetti mi comunica che, Mario Pitteri per la cat. C, Matteo Laggia e Valentina Boulos per la cat. B, Michele Marcolla, Alessandro Boulos e Gaia Ballarin, per la cat. A, verranno convocati per questa grande kermesse continentale. Purtroppo Matteo per motivi famigliari non potrà partecipare, mentre la Gaia sceglie deliberatamente di non allenarsi per quasi un mese e distrugge ogni possibilità di partecipare a questa importantissima competizione. Un vero peccato perché ai passati Campionati Italiani aveva fatto veramente una ottima figura. Le scelte di Gaia sono molto pesanti e mi auguro che sappia bene cosa stia facendo! Mi dispiace moltissimo, e la sua assenza peserà molto nel nostro gruppo.
Oramai Arco di Trento, e l’ospitale Camping Daino di Pietramurata, sono familiari, anzi a volte mi sembra di essere a casa. Si parte di buon’ora da una torrida Venezia alla volta di Arco, la solita strada, la solita coda, e il solito splendido paesaggio che si apre intorno a noi. Mi porteri via una di queste montagne, me ne basterebbe una sola, e i miei ragazzi diventerebbero veramente i più bravi, né sono sicuro, lo sento! Arriviamo ad Arco con grande anticipo, poiché devo presenziare ai lavori che dovranno dare gli ultimi ritocchi all’opera che ha prodotto la Commissione Under 14, ora faticosamente promossa da questo C. F., a Commissione Giovanile. Dopo anni di fumosi regolamenti, questa Commissione di cui sono membro, darà alla luce due distinti regolamenti che spero, siano di buon auspicio a tutta l’attività agonistica giovanile federale. Il venerdì sera lo passo non con mio figlio, come dovrei, ma con tutti i membri della CGI, spero che tutti questi sforzi servano e siano valutati attentamente da chi dopo verrà.
Sabato 17, mi vede forzatamente giudice, il buon Stefan mi rapina, e mi impone di giudicare, poiché, mancano completamente tutti i giudici di via! Mi dispiace veramente non coadiuvare i miei piccoli! Bacio sulla testa i miei bravissimi atleti, gli auguro mille buone cose e gli saluto, mi piange il cuore non supportarli con alte e forti grida!
Dovrò giudicare la cat. C fem., e non potrò vedere nessuno dei miei, che gareggeranno presso la struttura principale, perciò obbligo i genitori di Mario, di videoriprendere tutti i nostri, almeno me li potrò rivedere poi con tutta calma a casa.
Si parte come di consueto, con la difficoltà, e mi ritrovo alle costole, il mega plenipotenziario Marco Scolaris, che ha sua figlia che gareggia nella cat. C fem., mi auguro che non inoltri reclami per sua figlia! Scherzi a parte il mega non impone più di tanto la sua megapotenza.
Passando ai risultati finali, nella cat., C m., il nostro Mario Pitteri, non centra perfettamente due belle performance come sa far bene lui, e si classifica all’ottavo posto assoluto, abbastanza buona, ma non eccelsa la prima via, mentre per la seconda Mario, si classifica nel gruppone centrale, per lui tanta esperienza, mi auguro che un giorno faccia vedere cosa sa fare! Nella B fem., la nostra Valentina Boulos, si classifica al ventesimo posto, per lei questo primo anno di cat. B sta pesando enormemente, il cambio di categoria se non sei il Marcello, è per tutti molto pesante. Tolta la Gaia, che giustamente l’ho sconsigliata di presentarsi senza allenamento, e che si classifica al diciasettesimo posto (a questi molto selettivi Campionati Europei Under 14), i nostri due ormai non più piccoli Boulos Alessandro e Michele Marcolla, si classificano rispettivamente al decimo e al dodicesimo posto. Non ci si può certamente lagnare per questi due ultimi piazzamenti soprattutto per il Miki che si è messo ad arrampicare con la corda solo poco tempo fa, e la disabitudine nel moschettonare, e nel coordinarsi per una continua ascesa si vede molto bene, ma in Miki c’è la stoffa del campioncino, e ne sono sicuro, avrà sicuramente molti miglioramenti nei prossimi anni. Forse mi aspettavo un po’ più da Ale, più avezzo alle gare di difficoltà, ma la complessità intrinseca del tracciato proposto dal magico duo Leonardo di Marino, Donato Lella, non dava certamente scampo a nessuno, come ben si è visto.
Nella velocità, il Mario (cat., C masc.) sfiora il podio e si aggiudica un strepitoso quarto posto che sicuramente lo poietta tra i migliori interpreti in Europa. Nella cat. B fem., anche la Tina migliora la precedente posizione della difficoltà raggiungendo un ottimo diciasettesimo posto. Altro salto in avanti nella cat. A masc., per Ale e per il Miki, che migliorano in maniera netta la classifica della difficoltà, aggiudicandosi rispettivamente l’ottavo e il nono posto assoluto.
Tutti i nostri atleti hanno fatto passi da gigante, ma i nostri passi da gigante, si accorciano fino a diventare da Pollicino, quando ci confrontiamo a questi livelli, ormai niente si inventa e tutto il problema nasce come al solito dalle strutture che le Pubbliche Amministrazioni danno in gestione!!!!!!!!!!!! Ora l’Assessore allo Sport di Venezia prof. Sandro Simionato ha dato il via ai lavori di ampliamento, e questo è un primo passo fondamentale per la nostra a. s. ma come molti sanno, tale ampliamento doveva essere fatto circa dieci anni fa, e certamente non ora! Comunque un grazie smisurato a questo Assessore allo Sport che ha vouto fortemente chiudere questa prima fase che ormai durava da troppo tempo.
Siamo in presenza comunque di una ottima squadra veneziana che sta rappresentando l’Italia nei migliori dei modi anche pur non godendo di un impianto minimo per esercitarsi nelle varie discipline (velocità, difficoltà, boulder). Non posso che essere contento delle prestazioni dei miei atleti, anzi ne sono fieramente orgoglioso dei miei piccoli leoncini. Ora lavoreremo sodo sui nuovi boulder che il Comune di Venezia, sta facendo costruire e ci faremo trovare certamente pronti ai blocchi di partenza per il prossimo anno agonistico. Un affaticato saluto dal vostro Paolo e un augurio di buone ferie a tutti i visitatori di questa rubrica del sito di Venezia Verticale.
Don’t Lie to me.
2006. 24 Settembre. San Donà di Piave. Si riparte da S. Donà di Piave con la prima prova del circuito del nord est, per la stagione agonistica 2006/7 dopo troppe polemiche e troppe osservazioni, troppo rigide (vedi prematura data). Un grazie all’a. s. Roccia e Resina che si è prodigata in lungo e in largo per dare al Veneto questa grande opportunità.
Ci svegliamo domenica alle 5 e 25, notte fonda, una veloce colazione e via, ma oggi non sono come al solito solo, c’è anche mio figlio e Sabina. Oggi, c’è il grande debutto di Marzio nell’agone agonistico mi pare abbastanza maturo anche per assorbire una eventuale sconfitta, speriamo però che vinca, cuore di padre……………….. Ci accompagna anche Mariella la mamma di Miki, con il Lele, il fratellino tutto pepe del biondo terminator. Altra bella nuova entrata nella nostra squadra agonisti, il simpaticissimo Lorenzo De Martin, compagno di classe di Ale. Partiamo alla volta di San Donà con una squadra molto sperimentale e purtroppo non allenata, speriamo che i responsabili del cantiere per l’ampliamento a S. Alvise accelerino la consegna del manufatto, perché anche i soci adulti stanno premendo ed ormai la situazione e molto tesa. Marzio Gervasuti in cat. C, Mario Pitteri, Matteo Laggia, e la Valentina Boulos in cat. B, Lorenzo De Martin, Michele Marcolla, e Alessandro Boulos in cat. A, per oggi questo è il gruppo che rappresenterà Venezia Verticale. Maurizio, Cristiano ed altri gentilissimi dirigenti di S. Donà, ci accompagnano in auto dalla stazione all’impianto, mai vista tanta gentilezza e disponibilità! Ancora grazie! Certo che la razza piave si distingue sempre! La struttura è stupenda, altezza, dimensioni, inclinazioni, sviluppi, si può fare veramente di tutto, anche perché hanno una bellissima e confortevole saletta boulder. Ritrovo anche un vecchio amico, il mai dimenticato, Paolo Randon. Quante arrampicate giù ad Erto, quanti biscotti di crusca, quanto tempo sotto la grande parete della Moliesa, fucina estrema dell ?acido lattico. Quanti bei ricordi. Ma devo comunque lasciare velocemente Paolo e i miei ricordi e congedarmi in fretta e furia, per assistere le piccole pesti che si stanno dannando l’anima in una partita a mezzo tra calcio e rugby, perciò, prima che qualcuno si infortuni, gli metto in ordine e gli faccio arrampicare nella zona riscaldamento. Lele, il fratellino del Miki, vuole fare la gara, assolutamente la vuole fare! Mi fa un po’ di paura questa forte e irremovibile decisione. Gli spiego sommariamente le regole, e gentilmente Cristiano mi impresta una piccola imbracatura, e da due new entry, passiamo magicamente a tre. Venezia Verticale, è come la fenice, anche in estreme ristrettezze riesce sempre comunque a trovare il bandolo della matassa, e ci ritroviamo tre giovani apprendisti maghi, fieri di appartenere al Grifon d’oro. Mi fa enorme piacere vedere i genitori così disponibili, così attaccati alla società,così scatenati nel tifo, è veramente confortante. Si parte con tutte e tre le categorie ufficiali, bellissimo vedere le varie fasi che si accavallano in parete, ora ci sono bambini che vanno dai sei anni ai tredici, è veramente bello. Un robusto intermezzo a base di porchetta salata, abbondantemente speziata, innaffiata da un ottimo pinot nero, e da un verduzzo d’orato leggermente frizzante, fa da oasi per genitori ed accompagnatori, e segnala la fine della prima fase. Il sole è splendido padrone della scena, e tutti dopo le troppo abbondanti pioggie né godono, e si ristorano, ormai coscienti che questi saranno gli ultimi febi. Nella prima frazione, ottimo il top di Marzio, il Lele fa la sua ottima figura, arrampiacando comunque sempre sul suo limite, scende molto imbronciato, voleva arrivare al top, certo un bel caratterino stò piccolo! Non altrettanto bene la prova della Tina, che si ferma come al solito a metà via, a discutere con la mamma, e con il sottoscritto sulle difficoltà incontrate! Se la smettesse di dialogare con tutti e facesse l’atleta, si toglierebbe molte soddisfazioni! Ottima la prova di Mario e Matteo su una via impegnativa, e altrettanto buona la prova di Ale, e di Lorenzo, mentre un po’ al di sotto il Miki, forse troppo imbarazzato per la presenza materna. Nella seconda fase la paura dell’altezza attanaglia Marzio che comunque chiude la sua prestazione sorpassando abbondantemente tutti gli altri, e il piccolo Emanuele sfodera grinta a non finire, ma la sua altezza comunque è il suo vero limite, e non può come lui vorrebbe percorrere l’itinerario proposto. La Vale questa volta arrampica senza fermarsi, cosa per me fondamentale per il proseguio delle campionato, bene per lo stato attuale di forma la preformance di Mario e di Matteo. Molto bene Lorenzo, sufficiente Ale, mentre Michele vittima di un crampo alla mano, non riesce ad impensierire i primi atleti della classifica, producendo una scialba prestazione. Aspettando le classifiche finali, colgo la momentanea pausa, per parlare con Carlo Beltrame e con Filippo Forgiarini, che stimolo ad coordinare con più efficacia tutte le a. s. che intendano operare per l’organizzazione di eventi under 14 nella nostra macro regione. Dopo poco, escono una dietro l’altra tutte le classifiche, corro ad avvisare Marzio per la sua vittoria, e spero che questa vittoria, gli accresca la sua esigua auto stima, bene nel complesso Emanuele Marcolla che alla sua prima gara si classifica al quarto posto. Bene anche la Valentina Boulos che si classifica al secondo posto dietro la fortissima Miriam Martini. Ottima la prestazione di Matteo Laggia e di Mario Pitteri che si classificano rispettivamente primo e secondo. Molto bene la prova di Lorenzo De Martin che si classifica al terzo posto, meno bene Michele Marcolla che si classifica al secondo posto, forse anche vittima di un crampo alla mano, bene nel complesso Alessandro Boulos, che si classifica al primo posto.
Con otto atleti presentati a San Donà, portiamo a Venezia, tre ori, tre argenti, un bronzo, e un buon quarto posto di Emanuele, senza nessun allenamento specifico! Ora mi auguro che ci consegnino presto la palestra, per poter far scatenare i nostri piccoli leoncini. Ritorniamo a Venezia, con tre nuove certezze, Marzio Gervasuti, Emanuele Marcolla, Lorenzo De Martin, spero vivamente che restino a praticare l’arrampicata sportiva, e che siano i nuovi trascinatori della nostra splendida squadra. Un saluto a tutti da Paolo.
Adam’s song
2006. 17 Dicembre. Belluno. Alle 6 e 45 ci ritroviamo alla biglietteria della stazione di Santa Lucia, la omnipresente Michela fa un mega biglietto cumulativo, e metà della nostra squadra parte con un lentissimo treno. Cambiamo a Ponte, per arrivare a Belluno alle 9, tragico ma vero! Una manciata di km, percorsi in 2 ore, fra poco ci faranno spingere anche i vagoni! Però fra mp3, scherzi, panini, esortazioni e consigli vari, il tempo ci vola via, e arriviamo in una deserta Belluno, ansiosi di misurarci con i bellissimi boulder della banda dei climber. Una breve passeggiata ci divide dalla stazione, e ritrovo già in largo anticipo il vice presidente di X Fighter, Luca Lavarda nonché vice presidente del C. R.V., presso l’impianto in questione. Quattro parole con Luca, e già siamo alle iscrizioni, a noi manca solo Elia Colli, che ha avuto una brutta ricaduta dopo una fastidiosissima broncopolmonite. !4 atleti presenti su 15 pre iscritti, solo Climband meglio! Ma gioca in casa.
Partono immediatamente le cat. A masc. e fem., e B masc., mentre le due categorie C, e la B fem., si scatenano nel parterre del palasport, allestito con molti giochi, da un eccellente gruppo di prof. di educazione fisica, che impegnano strenuamente i nostri terribili pargoli. Nella cat. A masc. il biondo terminator, è molto stanco, e non chiude come al solito tutto quello che si trova di fronte, e così questa volta la parte del leone la fa Ale, che infligge la prima sconfitta sui bulder al Miki, mentre al terzo posto un ottimo Lorenzo De Martin, si piazza alle spalle dei due più forti atleti, in virtù di un buona gara. Nella A fem., la nostra outsider Ida Forieri Schwenk si classifica abbondantemente davanti alle due più quotate triestine, per aver condotto una gara semplicemente stupenda! La cosa stupefacente, è che Ida è alla sua prima gara. Nella stra frequentata B masc., stravince il nostro piccolo, ma bravissimo Matteo Laggia, mentre al secondo posto si classifica il moto perpetuo Mario Pitteri, al terzo a pari merito con Alessandro Iseppon, il nostro biondo riccioli d’oro Francesco Bresin. Dopo appena 15/20 minuti, dalla conclusinoe della prima ondata di partecipanti, partono le due categorie C, e la B fem. Panini e bevande ristoratici girano all’impazzata, mentre il nostro Miki si dispera per non aver potuto dare il meglio! Questi ragazzi sono il massimo, veramente non li cambierei neanche con il più grande campione! Si conclude anche la seconda parte della gara, che vede nella cat. C fem., la vittoria della più matura Sara Signorelli, che stacca tutte le altre concorrenti, e al quarto posto una buona Silvia Vorano, che se si concentrasse un po’ di più salirebbe molto spesso sul podio. Nella C masc., buono, ma non trascendentale terzo posto di Marzio Gervasuti, che vittima di una brutta caduta e di una conseguente slogatura alla caviglia, gli impedisce quasi il proseguio della gara. Al sesto posto il piccolo Emanuele Marcolla che si addormenta a metà gara stanco morto! Nella B fem., buono terzo posto per la sfortunatissima Valentina Boulos, che reduce da una ingessatura al polso per una frattura, si presenta in pratica a questo appuntamento completamente senza allenamento, visto che la doccia rigida collacata sul polso e all’avambraccio, le è stata tolta dal personale medico, solo il giovedì prima della gara. Sempre al terzo posto la grintosa e caparbia Carmen Molina Ruiz, in compagnia della Triestina Esposito Beatrice (che con la Vale, si classificano tutte al terzo posto). Al sesto posto Idoya Molina Ruiz, insieme con la Montebellunese Gloria De Stefani, un grosso incoraggiamento per la Ido, che non deve mollare!
Se non erro a fine gara, 11 medagliati su 14 atleti partecipanti, su 18 medaglie disponibili, io penso modestamente che questo sia un piccolo record che sarà difficilmente ripetibile! Un record, costruito con tanto sacrificio, tenace volontà di riuscire, e tale merito va equamente distribuito con la Mela, il Franz, il Piero, e tutti quei ragazzi che come il Teo a volte ci sono, e a volte mancano, ma sono comunque sempre presenti nel bisogno
Ancora una volta ritorniamo dalle nostre trasferte carichi di gloria e di energia, pronti a ripresentarci con il medesimo entusiasmo, per creare una buona volta anche qui nel Veneto un vero movimento dell’under 14.
Arrivederci a Spinea.
Aliens exist.