RIFLESSIONI DOPO 10 ANNI DI ATTIVITÁ

RIFLESSIONI DOPO 10 ANNI DI ATTIVITÁ.


Siamo verso la fine di questo dicembre 2005, e devo dire che se continuassimo con questo trend, diventeremo  in breve tempo (probabilmente?) una delle più importanti associazioni sportive che svolgono attività giovanile agonistica nel panorama nazionale.
Le gemelle Carmen e Idoya Molina Ruiz,  i fratelli Valentina e Alessandro Boulos, Mario Pitteri, Sara Signorelli, Gaia Ballarin, Andrea Fabris, Francesco Bresin, Adriano Zoppi, Matteo Laggia, Elisa Crosera, Magda Berto, Giacomo Patrizio, Lorenzo Deleonibus, Michele Marcolla, Jacopo Freschi, Marta Coccon, Dario Santacroce,Giulia Scrascia, Silvia Rova, Francesca Cracolici, Silvia Vorano, Filippo Alfano, Gioele Paier, Giulio Vedrani, Federico Infelise, Fabio Vignola, Nicola Rivolli, Alvise Fusaro, Samuele Ortis, e i gemelli Dario e Lorenzo Rizzi, compongono la splendida squadra under 14 ed under 20 di Venezia Verticale,(e speriamo presto che si aggiungano anche i gemelli Ulderico e Ludovica Fuga e Giovanni Sopelsa), e questo ci fa ben sperare, per un roseo futuro con tutti questi tenaci atleti.

Vorrei sottolineare la splendida prova di Alessandro Boulos che si classifica al sesto posto dietro ad una specie di prodigio-bambino-campione, un tale Adam Ondra (la gara in questione è il Campionato Europeo lead e si è svolta il 29-30 maggio 2004 ad Arco).
Vorrei anche sottolineare l’ottima performance di Giulio Vedrani nel Campionato Italiano under 16 promozionale che si aggiudica il primo posto nella specialità della lead (6 giugno 2004 ad Arco).

 

 


Purtroppo dobbiamo anche segnare nella lavagna delle negativà, la totale impalpabilità dell’azione di politica sportiva del nostro attuale Presidente Regionale F.A.S.I., Mauro Dell’Antonia, che si permette di svolgere l’attività di tracciatore in competizioni non targate F.A.S.I. (per esempio nel corto circuito …., per esempio a Montebelluna…..), e non essere presente al fianco dei vari Comitati Olimpici Provinciali e o del Regionale per aiutare le associazioni sportive che abbisognano di tutele istituzionali di fronte alle Pubbliche Amministrazioni locali.
Ri-purtroppo dobbiamo anche segnalare l’inconsistenza della politica sportiva messa fino qui in atto, dall’ Assessore allo sport Michele Mognato e dal suo fido scudiero (ora anche funzionario nella segreteria del sopracitato Assessore), che hanno in tutti i modi impedito lo sviluppo dello sport dell’arrampicata a Venezia, chiudendo in qualsiasi modo tutti i canali di confronto e di dialogo, ponendo effettive chimere e fumosi obiettivi (per esempio, proponendoci di volta in volta strampalate sedi, come la chiesa di S. Anna in via Garibaldi, o come i Tabacchi!!!!!).
La terza ed ultima delusione è scaturita da questo nuovo Assessore allo sport (Sandro Simionato), che sta calcando perfettamente le precedenti orme-disastri consegnateci dal duo Mognato-Della Valle.
Queste tre delusioni sono profondissime, e non solo in chi scrive, ma in tutti i genitori che vengono comunque informati costantemente di quanto succede.
Se andassimo avanti di questo passo, avremo la non lontana possibilità di chiudere questa splendida realtà sportiva che coniuga nei suoi corsi la disabilità mentale e fisica come niente fosse, senza che nessun funzionario del Comune di Venezia ne ravvisi l’importanza sociale.
Nella lavagna delle positività, va segnalata la figura del dott. Davide Livieri (Presidente della Commissione sport della Municipalità di Venezia), che si sta facendo in quattro per cercare di far ragionare il nuovo Assessore allo sport Sandro Simionato che comunque ha confermato la presenza di questo ex infermiere (G. Della Valle) in un ruolo così decisivo.
Vorrei proporvi alcuni esempi, per far capire perché siamo stati e siamo ancora in preda ad un disgustoso delirio di onnipotenza del passato duo Mognato-Della Valle e del nuovo duo Simionato-Della Valle (vedi la spaventosa cifra spesa per risistemare un impianto già di per se stesso strepitoso come quello gestito dalla D.L.F. scherma Venezia), e per come usano (questi amministratori), i contributi verso l’associazionismo sportivo (qua, vi invito ad andare a vedere le tabelle dei contributi elargiti tramite il Casinò di Venezia e dalle compartecipate, e dai vari Assessori allo sport, e tutto vi sarà più chiaro!!!!!).
Ultimo appunto, se poi vi dilettate di capire dove stanno portando (il Comune di Venezia…, per intenderci!!!) e quindi leggete tutte le scelte fatte come fossero un piccolo libro di storia della nostra città…., behh allora vi invito ad aspettare per vedere cosa succederà nell’associazionismo sportivo nei prossimi anni……….!!!!!!  Perché per me ne vedremo veramente delle belle!!!!

Un sincero grazie ai genitori (Laura e Roberto) di Giacomo Patrizio, che quando chiamati in causa, hanno risposto sempre alla grande in ogni modo.  Colgo anche l’occasione per sottolineare l’impressionante mole di lavoro svolto da una grande, anzi grandissima mamma, Michela Fabbro (mamma dei due Boulos), che si è sobbarcata fino ad oggi, moltissime pratiche per l’attività agonistica giovanile e non.
Non possiamo però dimenticare il professore di educazione fisica Stefano Vedrani, che oltre a calibrare i programmi di Venezia Verticale per la scuole-istituti superiori veneziani, ha svolto un ruolo determinante come consigliere nella stessa.

Chiudo definitivamente con i più profondi ringraziamenti verso Marco Noiman, vero silenzioso pilastro di Venezia Verticale.

Dicembre 2005.